Imbottigliare il vino in casa: come e quando farlo
Sei un aspirante enologo o semplicemente un appassionato di vino e ti piace mangiare e bere bene? Ti incuriosisce assaggiare differenti tipologie di vino e abbinarle al piatto giusto? Se sei quello della compagnia che decide sempre la bottiglia da portare ad una cena e sei un vero buongustaio, qui imparerai tanti trucchi per imbottigliare il vino in casa, l'uva da scegliere, il periodo e le tempistiche migliori per fare un buon lavoro e ottenere la tua etichetta personalizzata.
Come prima cosa da fare: scegliere l'uva
Un prodotto di qualità richiede un'uva prestigiosa, quindi non badare a spese e non cercare il risparmio, ma scegli la bacca migliore a km 0. L'uva con cui realizzerai il tuo vino non deve provenire da lontano, soprattutto per un fatto logistico: più tempo trascorre durante la consegna e il trasporto e più l'acino rilascia il mosto, causando una fermentazione anomala.
Scegliere l'uva giusta, quindi, è il primo passo da compiere per ottenere un risultato vincente.
Ogni uva ha un periodo preciso di raccolta, una vendemmia anticipata o tardiva: informati quindi del periodo giusto in cui gli acini vengono raccolti, sul tipo di vitigno e del proprietario della vigna, sul territorio e sulle condizioni climatiche.
Il periodo migliore di raccolta va da fine agosto a metà settembre, ma alcune varietà sono più tardive e si raccolgono ad ottobre inoltrato.
Più l'uva che hai scelto verrà da vicino e più facile sarà aver un tracciato affidabile e una garanzia sulla sua qualità.
La scelta della cantina
Per imbottigliare del buon vino devi assicurarti sulle condizioni igrometriche della cantina, ricordandoti che hai bisogno di un ambiente fresco e ben aerato.
Durante la vinificazione, infatti, viene prodotta naturalmente dell'anidride carbonica che deve trovare una valvola di sfogo in un ambiente dall'ottima aerazione. In sintesi, il vino non deve soffocare, per usare una metafora vincente!
Ricordati anche che la tua cantina deve essere fresca perché le alte temperature possono danneggiare tutto il corredo organolettico dell'acino e influire in modo negativo sul profumo, sull'olfatto, sul colore e sul gusto del vino.
La cantina e i tini devono essere puliti, fissi e non prendere colpi e scosse. Il vino, inoltre, non deve prendere aria ed essere esposto a odori forti, acidi e pungenti.
Tutto il procedimento di vinificazione step by step
La prima operazione da compiere dopo la vendemmia è la pigiatura degli acini e la divisione dell'acino dal raspo, chiamata diraspatura.
Durante questa operazione puoi aggiungere del metabisolfito che ha proprietà antisettiche e antiossidanti. Questa sostanza non è altro che un mix dei cosiddetti solfiti indicati sull'etichetta della bottiglia, una sorta di eccipienti che accelerano la caduta delle sostanze da eliminare dal tuo mosto.
È consigliabile mantenerti al 50% di solfiti, anche perché si tratta di elementi che possono danneggiare il gusto del tuo vino. Se desideri un prodotto naturale e biologico al 100% puoi farne a meno, ma devi essere particolarmente attento e veloce perché il vino non deve assolutamente prendere aria ed essere trattato in tempistiche veloci.
La fermentazione
Poni quindi il mosto della prima lavorazione in botti di acciaio inox e provvedi due/tre volte al giorno alla follatura, che consiste nel mandare sul fondo le bucce galleggianti. Dopo 24 ore, nel caso di uve bianche, o di 3/4 giorni nel caso di uve rosse, procedi alla vinificazione, quindi separa la parte liquida dalle bucce e versa il vino nelle damigiane.
Imbottigliare il vino in casa, o in garage com'è da usanza, è semplice ma occorre avere delle attenzioni: travasa il vino ogni 30 giorni e usa dei filtri particolari che puoi acquistare da un agronomo di fiducia. Durante il periodo del travaso puoi farti consigliare da un esperto, semplicemente portando un recipiente del tuo vino in lavorazione in un consorzio agrario. Qui troverai personale esperto che potrà darti dei suggerimenti utili.
Dopo il 3^ travaso è ora di imbottigliare: ricordati di mantenere i recipienti in un luogo fresco e asciutto, per qualche settimana.
Verso Natale la bottiglia è pronta per essere stappata e puoi gustare il tuo vino fatto in casa con tutta la tua famiglia!