Come creare software per app di consegna cibo a domicilio
Così come esistono le piattaforme per la creazione di blog, esistono i cosiddetti App Builder per la creazione di app attraverso le quali promuovere o offrire servizi, prodotti e utility. Una di queste app builder è Appy Pie; è chiaro che dietro questi servizi ci sono sviluppatori di software professionisti, non solo grandi gruppi, come Area Software leader nella creazione software a Roma.
Appy Pie è il software che si trova alla base delle più famose app di consegna cibo come UberEats, Deliveroo, Swiggy, Zomato e altre simili; poiché i servizi di cibo on-demand sono in crescita è importante per le aziende cogliere questo momento per incrementare il business anche attraverso le app di prenotazione. Ma quali sono le basi per lo sviluppo di un app di consegna cibo a domicilio, quali caratteristiche deve avere e quanto costa realizzarle?
Modelli di app per consegne a domicilio
Esistono sostanzialmente due tipologie di app per le consegne a domicilio:
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Il modello aggregatore; e
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La piattaforma di distribuzione con supporto logistico.
Il modello aggregatore si basa su un tradizionale sistema di consegna per cui il fornitore del servizio offre una piattaforma per i consumatori su cui navigare e scegliere tra i ristoranti, mettendo in contatto il singolo locale con il cliente. Queste app di aggregazione forniscono solo un supporto per l’ordinazione e offrono visibilità ai ristoranti. Il cliente, da parte sua, ha la possibilità di esplorare i menù e valutare i prezzi, infine registrarsi e ordinare. L’app in quanto parte terza rimanda l’ordine direttamente al ristorante che gestirà le fasi successive di ricezione, invio e consegna dell’ordine.
La piattaforma di distribuzione è un modello di gestione degli ordini che – oltre a fornire visibilità ai ristoratori – propone loro anche un supporto nella gestione delle richieste, smistamento e consegna a domicilio. È un modello più complesso e che richiede una maggior quantità di informazioni per il corretto funzionamento, poiché alla base di tutto c’è sempre la raccolta dei dati, anche se si tratta di un servizio di gran lunga preferito sia dai ristoratori che dai clienti e sulla base dei quali Uber Eats e Deliveroo hanno fatto il loro successo.
Quali sono le caratteristiche di una perfetta app per consegna cibo on demand
Le funzionalità più comuni sono la chiave del successo e delle prestazioni di un’app. L’elemento principale resta l’accesso ai dati: maggiori sono le informazioni che si raccolgono sui ristoranti, i menu, le cucine, gli ingredienti, le calorie, i tempi di consegna, le modalità di pagamento e maggiori sono le possibilità di contatto da parte degli utenti che desiderano ordinare un pranzo o una cena a domicilio. Un aspetto fondamentale è l’integrazione dei pagamenti online: non è sufficiente ordinare, ma anche saper gestire l’ordine e offrire il maggior numero possibile di opzioni di pagamento che è anche la formula di successo di Zomato e UberEats che agevolano la decisione del cliente in ogni step della prenotazione e nella scelte del pagamento (carte di credito, pre-pagate, PayPal, conti online e così via). Un’app valida deve disporre di una funzione che evidenzi i tempi di consegna stimati a vantaggio del cliente. Gli attuali postmates sono noti per essere precisi nella previsione del tempo impiegato, tranquillizzando l’utente che effettua l’acquisto e richiede consegne rapidi ed efficienti. Il collegamento al GPS è fondamentale per il monitoraggio della consegna. Il tasto valutazioni permette di valutare se e come continuare a utilizzare o affidarsi a un determinato servizio, perché in base alle valutazioni dei clienti, le app si possono migliorare.
Una buona app di consegna di cibo dovrebbe prevedere almeno tre “sotto-app” o ambienti distinti in base ai tre diversi gruppi di utenti: i consumatori che ordinano, la gestione del personale di consegna e i gestori dei ristoranti.